È deceduto venerdì scorso il Ten. Col. Remo Milani. Nato nel 1915 a Casale (Porta Milano) ove abitava con la moglie Maria, che lo ha assistito fino all’ultimo istante con immutato amore. Lascia due figli.
I funerali si sono svolti sabato pomeriggio con larga partecipazione di parenti, amici ed estimatori. Affrontando con perseveranza innumerevoli sacrifici aveva conseguito la nomina ad ufficiale di Artiglieria, raggiungendo il grado di tenente colonnello. Congedatosi aveva dedicato tutto il suo tempo libero alle opere parrocchiali della chiesa dei Frati di Porta Milano e alla stazione cittadina degli Artiglieri in congedo.
Ovunque confermò le sue capacità e la ferma e costante volontà di aiutare il prossimo. In brevissimo tempo divenne un elemento fondamentale per la Sezione della quale fu dapprima vice presidente e, successivamente presidente attirandosi la stima e la benevolenza di quanti ebbero la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo.
Di lui noi Artiglieri conserveremo un ricordo imperioso, anche per il costante esempio di virtù cristiane che ci trasmise.
I funerali si sono svolti sabato pomeriggio con larga partecipazione di parenti, amici ed estimatori. Affrontando con perseveranza innumerevoli sacrifici aveva conseguito la nomina ad ufficiale di Artiglieria, raggiungendo il grado di tenente colonnello. Congedatosi aveva dedicato tutto il suo tempo libero alle opere parrocchiali della chiesa dei Frati di Porta Milano e alla stazione cittadina degli Artiglieri in congedo.
Ovunque confermò le sue capacità e la ferma e costante volontà di aiutare il prossimo. In brevissimo tempo divenne un elemento fondamentale per la Sezione della quale fu dapprima vice presidente e, successivamente presidente attirandosi la stima e la benevolenza di quanti ebbero la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo.
Di lui noi Artiglieri conserveremo un ricordo imperioso, anche per il costante esempio di virtù cristiane che ci trasmise.
Negli innumerevoli ricordi uno in particolare mi sovviene. Anni addietro vidi in vetrina un libro (non ricordo il nome dell’autore) intitolato «Santi militari e militari santi». Fui spinto ad acquistare il volume e lo regalai all’amico Remo.
Nessuno più di lui, almeno tra le persone che ho conosciuto meritava la frase con la quale s’intende definire una persona quando lascia la vita terrena per l’Aldilà: «L’era in sant’om». (m.v.)
Nessuno più di lui, almeno tra le persone che ho conosciuto meritava la frase con la quale s’intende definire una persona quando lascia la vita terrena per l’Aldilà: «L’era in sant’om». (m.v.)
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