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La Chiesa dell'Addolorata è situata in Piazza Statuto a Casale Monferrato (AL). Edificata nel 1768 dall'architetto Magnocavalli. L'interno a pianta centrale conserva nella zona absidale due sculture lignee probabilmente della fine del XVII secolo.

Un esempio di vita

A soli quarantanove giorni dalla scomparsa del figlio Raffaello di 39 anni, martedì 25 settembre sono stati celebrati i funerali del padre, Franco Lorusso stroncato dal dolore e dalla malattia. La chiesa era colma di gente, venuta a pregare per lui e a manifestare l’affetto ai suoi famigliari e la riconoscenza per il bene ricevuto da Franco. Aveva 73 anni. Era capostazione in pensione, e negli ultimi anni aveva trascurato la sua salute, tutto preso dalla straziante malattia del figlio. Invece anche lui era segnato dal male e quando questo si è manifestato, era troppo tardi. Chi era Franco Lorusso per il quartiere di Borgo Ala e in aparticolare per la parrocchia dell’Addolorata? Un uomo buono, semplice, sempre disponibile ma soprattutto uomo di grandissima fede. Era conosciuto per il suo impegno in parrocchia per le Liturgie eucaristiche, per la preparazione delle processioni della festa dell’Addolorata e del Venerdì Santo durante il triduo Pasquale, ed infine essendo ministro straordinario dell’eucaristia, portava nelle famiglie, per chi lo richiedeva perché ammalato, la Santa Comunione. Di grande bontà e profonda devozione, con grande cura teneva in ordine i paramenti, gli arredi sacri e tutta la sacrestia. Servizio che faceva in modo meticoloso, e preciso, non tanto per il fatto che la precisione ed il rigore li aveva precedentemente imparati e messi in pratica nel suo lavoro di capostazione, ma perché vedeva nel servizio liturgico un fattore importante per la maggior gloria dell’Altissimo. Erano ormai quarant’anni che era a Borgo Ala, dal lontano 1968 quando si trasferì da Popolo a Casale per lavoro. Franco dopo un breve periodo di ambientamento offrì la sua disponibilità ai vari parroci don Pietro Palena e al diacono Dino Falabrino, don Gigi Gavazza ed infine don Pietro Strano. La parrocchia dell’Addolorata era la sua seconda casa e nel 2002 riconosciuto il suo impegno per la collettività gli fu assegnato il premio della bontà “Don Giuseppe Palena”. Alla sua cara sposa Antonietta, al figlio Mino ed a tutti i suoi parenti la comunità dell’Addolorata vuole dire una sola parola: grazie. Caro Franco, hai compiuto la missione che il Signore ti aveva affidato: nella famiglia, sposo e padre esemplare e anche al servizio del tuo Gesù e dei parroci che si sono susseguiti nella nostra Comunità. Come non ricordare la delicatezza con cui hai servito l’indimenticato Dongi e soprattutto nel tempo della sua lunga e progressiva malattia? Silenziosamente, ma con infinita tenerezza accostavi le persone, gli anziani, gli ammalati. Quando la sofferenza ha bussato alla porta della tua casa, in silenzio hai portato la croce della malattia del tuo Raffaello, con dignità e aggrappandoti solo e unicamente alla Fede che ti ha sostenuto fino alla fine. E quando Gesù ti ha chiamato, tu hai detto: “Eccomi”. Eri pronto. Ringraziamo il Signore per averci consentito di percorrere con te un lungo cammino. Sei stato un testimone credibile del suo amore nella nostra Comunità parrocchiale.
I tuoi amici dell’Addolorata
(da "La Vita Casalese" di giovedì 28/09/2007)

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