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La Chiesa dell'Addolorata è situata in Piazza Statuto a Casale Monferrato (AL). Edificata nel 1768 dall'architetto Magnocavalli. L'interno a pianta centrale conserva nella zona absidale due sculture lignee probabilmente della fine del XVII secolo.

TOGO: UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ

da Vitacasalese.it

È trascorso poco più di un mese da quel 27 dicembre in cui una piccola delegazione della Comunità parrocchiale dell’Addolorata di Casale è volata con il Parroco Don Pietro in Togo, a Menou, villaggio situato a 400 km circa a nord della capitale Lomè. Motivo del viaggio non è stato quello di fare una vacanza - ma di concretizzare in maniera ancora più forte il gemellaggio nato, ormai da diversi anni, fra la parrocchia dell’Addolorata con la Comunità di Menou. In occasione di questa visita la nostra delegazione ha portato agli amici togolesi il materiale scolastico e non, raccolto durante l’Avvento. Abbiamo rappresentato la nostra Comunità in ogni evento, partecipando soprattutto a quello più importante che è stata la Messa di Consacrazione della nuova chiesa, costruita con l’aiuto di tanti, proprio nella foresta del villaggio. Le esperienze vissute in quegli otto giorni non vogliamo conservarle gelosamente nel nostro cuore ma condividerle con tutti, in particolar modo con chi ha sostenuto e contribuito alle spese di costruzione della chiesa intitolata a Cristo Re. Infatti, se per Don Pietro il viaggio è stato un ritornare, per gli altri è stata una nuova avventura che ci ha lasciato tanto: ricordi, amicizie, emozioni. Il viaggio in Africa è stata la scoperta di un altro mondo e di un modo di vivere ben diverso dal nostro: clima caldo; vegetazione rigogliosa; strade disconnesse; illuminazione carente; ritmi di vita per nulla frenetici; odori, profumi, suoni, colori diversi. La strada è stata il primo forte impatto con la realtà africana: traffico intenso, molte figure sui cigli delle strade indaffarate a vendere ciò che portano sulla testa e la gioia di tantissimi bambini che ci corrono incontro e ci gridano “Iowò cadeau” ovvero l’uomo bianco che porta i doni. L’accoglienza e l’ospitalità dei togolesi ci ha fatto dimenticare presto le tante nostre comodità e ci ha fatto apprezzare ogni “stranezza” di quella realtà, nuova per noi. Pensavamo che il colore della pelle, sia per loro, come per molti di noi (come purtroppo ci insegna la storia, anche la più recente) potesse essere fonte di disagio. Ci siamo piacevolmente ricreduti, perché non c’è stato alcun tipo di pregiudizio: ad eccezione di alcuni bambini intimoriti inizialmente dal pallido colore della nostra pelle. Sono persone molto povere dal punto di vista materiale ma estremamente ricche interiormente. Abitano in una terra ricchissima di vegetazione ma purtroppo carente per quegli aspetti indispensabili per condurre una vita che non sia solo sopravvivenza: acqua potabile, igiene, istruzione, sanità. Nonostante ciò lottano ogni giorno per riuscire a riempire un secchio d’acqua, spalancano sorrisi per un piccolo regalo che a noi sembra banale, vivono con entusiasmo e dignità ogni giorno senza preoccuparsi di cosa faranno o dove andranno la settimana successiva. Queste persone ci hanno insegnato tanto e ci hanno sommerso di ringraziamenti. Dovunque ci giravamo sentivamo dire “Akpé kakà”, che nel loro dialetto significa “Grazie mille”. Anche noi vogliamo rinnovare un “Akpé kakà”, a tutti coloro che ci hanno aiutato a concretizzare il “Progetto scolastico”: Tuttomusica - negozio di strumenti musicali di Alessandria (Via Savonarola 43) per i flauti; - Carioca - per i pennarelli colorati e le matite; Scuola dell’Infanzia "Piccolo Principe" - Istituto Comprensivo "F. Negri" di Casale Monferrato per materiale scolastico vario; Scuola Primaria di Santa Maria del Tempio - Direzione Didattica I Circolo di Casale Monferrato per materiale scolastico vario; Impiegati dell'Ufficio Territoriale del Mercato del lavoro della Provincia di Alessandria per materiale scolastico vario; Soci COOP e IperCoop di Casale Monferrato per materiale scolastico vario e tutte le persone che hanno dimostrato la loro generosità. Questo viaggio, seppur breve, ci ha fatto pensare al nostro modo di vivere e abbiamo capito che bisogna affidarsi al Signore continuamente, vivendo ogni giorno in modo intenso, dedicandosi ai propri doveri perché se è vero che siamo pietra viva che compone la Chiesa, è dovere di ogni cristiano portare la buona notizia di Gesù Cristo risorto e vivo in mezzo a noi, ovunque. Pochi giorni fa è uscito il giornalino parrocchiale con le impressioni, le riflessioni e le fotografie; ora si sta lavorando a un video e a una presentazione di foto che verranno proiettati prossimamente nel salone dell'oratorio. Nel frattempo chi volesse "assaggiare" un po' di Africa può visitare il sito addoloratacasale.blogspot.com in cui troverà alcuni frammenti di filmati realizzati durante il soggiorno in Togo.

Giulia, Annamaria, Eleonora, Salvatore e Mario