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La Chiesa dell'Addolorata è situata in Piazza Statuto a Casale Monferrato (AL). Edificata nel 1768 dall'architetto Magnocavalli. L'interno a pianta centrale conserva nella zona absidale due sculture lignee probabilmente della fine del XVII secolo.

Recupero di spazi per la pastorale e la catechesi

Consolidamento delle volteVoltino pericolante nel locale al secondo piano

da Il Monferrato del 7 novembre 2008

Se voi passate in un piccolo vicolo, il vicolo Fret­ti, di fianco alla chiesa dell'Addolorata di Casale, verso il fondo troverete una porta, i cui assi, per la verità stanno insieme solo per forza di abitudi­ne, che ci introduce, nei segreti della nostra chie­sa. Salendo un breve tratto di scale, attenzione a non ruzzolare fino in fondo, ci traviamo al primo piano in un grande stanzone. Muri che “sboffa­no”, tinteggiatura, il cui ricordo si perde nella not­te dei secoli, pavimenti in cotto ultra consumati e all'interno si trovano tutte quelle cose «che un giorno potrebbero servire», ma che in realtà non serviranno mai e che nessuno non avrà mai il coraggio di eliminare.
Al piano superiore diverse stanzette, completamente vuote, e non solo di arredo, ma anche di pavimento ed i soffitti lasciano molto a desiderare. Ora vista la situazione di questa parte della chiesa, a sinistra del presbiterio, il parroco don Pietro ed il consiglio per gli affari economici hanno rite­nuto opportuno intervenire per risanare queste stanze, in quanto il rimandare l'intervento sareb­be stato sempre più costoso e sempre più difficile per la probabilità di crolli.
L'intervento nello stanzone del primo piano, non è solo di tipo conservativo, ma serve per dare altri spazi alla catechesi, alla pastorale, per avere nuovi e necessari luoghi in cui incontrare le varie realtà della parrocchia e nelle stanze superiori, una vol­ta risanate, la creazione di un museo parrocchia­le, in cui raccogliere documenti, reliquie, paramen­ti, oggetti di culto.
Oltre alle opere di muratura (al piano superiore sono inevitabili il rifacimento dei pavimenti e il consolidamento dei soffitti delle stanze), sono ne­cessari il rifacimento totale degli impianti elettrici, attualmente inesistenti, e la fabbricazione ex novo di tutti gli infissi e di tutte le porte.
Queste sono le idee, ma tra il dire ed il fare c'è sem­pre di mezzo il mare rappresentato dagli elevati costi e dalla scarsa disponibilità finanziaria della parrocchia. Allora, rinunciare a tutto, attendere che tutto crolli, anche dal punto di vista materia­le o cercare qualcuno che ci offra una nave per po­ter navigare? La nave ce l'ha offerta la Fondazione della Cassa di Risparmio di Alessandria rispondendo generosamente al nostro appello. Infatti se i lavori sopra descritti hanno potuto avere inizio e, oggi, sono quasi terminati lo dobbiamo solo ed esclusivamente all'aiuto indispensabile della Fon­dazione. Perciò sentiamo il dovere di ringraziarla per il suo intervento senza il quale il risanamento sarebbe stato impossibile.
Tuttavia il pur generoso intervento della Fonda­zione non copre tutte le spese necessarie per por­tare a termine le opere sopra descritte, perciò ci ri­volgiamo per un aiuto anche minimo, al buon cuo­re ed alle sensibilità dei parrocchiani e di tutti gli amici dell'Addolorata.