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La Chiesa dell'Addolorata è situata in Piazza Statuto a Casale Monferrato (AL). Edificata nel 1768 dall'architetto Magnocavalli. L'interno a pianta centrale conserva nella zona absidale due sculture lignee probabilmente della fine del XVII secolo.

IL SALUTO A DON STRANO
Dopo 5 anni lascia la Parrocchia dell’Addolorata per le missioni

da www.vitacasalese.it

CASALE - Auguri per la tua nuova missione è il saluto della Parrocchia a don Pietro Strano che, dopo cinque anni, ha visto accolta la sua richiesta per un impegno di missione itinerante.
Anche il tempo ha voluto sorridere, domenica, al momento di saluti scaldando i cuori che potevano essere inclini alla mestizia. I saluti, le partenze, gli arrivederci lasciano sempre un poco di tristezza; invece quel sole caldo, che prolungava la bella stagione ad autunno iniziato, ha aiutato un clima sereno e senza lacrime, anche se un po’ di commozione è aleggiata durante la bella liturgia di commiato.
In una chiesa piena, con la presenza dei collaboratori più stretti, ma anche di famiglie avvicinatesi negli ultimi anni e delle persone che rendono la comunità parrocchiale viva nella catechesi, nelle liturgie, negli impegni caritativi e missionari, scarseggiavano purtroppo i giovani e i bambini, categorie che appartengono ai nuovi poveri di oggi a cui, come ha detto don Pietro nel suo saluto “bisogna andare e dare una parola di speranza”. Un saluto che ha ripercorso i momenti dalla sua vocazione, in particolare quella missionaria, iniziata casualmente il 27 settembre 1981 quando accolse la chiamata e che lo porta “al 27 settembre 2009, dopo 28 anni esatti, a lasciare radicalmente e nuovamente le reti sulla spiaggia per intraprendere un nuovo servizio che cambia solo nella forma e non nel contenuto: servire la Chiesa nella nuova evangelizzazione”. Don Pietro Strano ha poi voluto chiedere perdono per le mancanze, le carenze, le omissioni e le negligenze che ci possono essere state in questi cinque anni. Ed ha ricordato che “non lascio questa parrocchia perchè ne cerco un’altra più gratificante” ma solo perchè risponde ad una chiamata specifica per continuare a lavorare nella vigna del Signore. Infine “un grazie a tutti i collaboratori, soprattutto a coloro che hanno lavorato senza farsi notare e nel silenzio hanno operato con un vero spirito di servizio”. Al termine della liturgia eucaristica i saluti, il grazie e l’arrivederci a nome della Comunità da parte di Enrico Cavagnolo, moderatore del Consiglio Pastorale: “Ti sei fatto benvolere per la tua disponibilità e comprensione, per una particolare sensibilità per i deboli ed i sofferenti. Ti sei sempre mostrato non come una autorità religiosa, ma come un amico, prodigo di saggi consigli, ponderate osservazioni e benevoli incoraggiamenti.
Ti ricorderemo per il tuo modo attento di dialogare, senza pretendere, senza obbligare, sempre aperto all’altro e sempre, cosa importantissima, improntato al sorriso”. Non è mancato ovviamente un accenno all’apertura verso il mondo, in particolare il cosiddetto quarto mondo, verso cui la Parrocchia ha intrapreso un progetto di collaborazione. E poi, grazie alla bella giornata, un rinfresco molto apprezzato che la solite mani ignote avevano predisposto nel cortile dell’Oratorio; alle “cuoche” i complimenti e... a Don Pietro un grazie commosso e affettuoso.